Comune San Candido - piano clima - TER01
SCHEDA TER01
TERZIARIO E PICCOLE IMPRESE A BASSO IMPATTO ENERGETICO
Settore: Settore terziario e piccole imprese industriali
Area di intervento: Efficientamento energetico
Strumento di pianificazione: Norme edilizie
Competenze e soggetti coinvolti: Ufficio tecnico con funzione consultiva
Periodo: 2021 - 2030
Interventi già realizzati
Il settore terziario rappresenta oggi circa il 29% dei consumi di energia e il 9% delle emissioni di CO2 complessive, registrati sul territorio comunale. L’aumento dei consumi di energia verificatosi nel periodo 2010 - 2019 è dovuto in parte a una crescita del numero di arrivi e presenze turistiche registrata nell’arco di tempo considerato. Le emissioni si sono ridotte invece di circa il 69% grazie a un maggior ricorso a fonti di energia rinnovabili e meno inquinanti.
Prossimi sviluppi dell’azione
Il comparto terziario ha interessanti margini di miglioramento sotto il profilo energetico e ambientale e può trovare nel PAESC e nel Patto dei sindaci un elemento di rilancio e di marketing territoriale.
La prima azione da sviluppare è legata alla campagna di comunicazione da sviluppare in stretta collaborazione con le associazioni di categoria: è necessario condividere le politiche adottate dal Comune e dall’Europa per applicarle a livello operativo con modalità differenziate e articolate secondo le necessità di settore.
Relativamente agli interventi tecnici, l’efficientamento energetico degli involucri edilizi e degli impianti tradizionali offre ampie possibilità di applicazione che devono essere promosse con condizioni attrattive e consolidate sotto il profilo economico. Potranno essere di aiuto accordi e collaborazioni con altre associazioni di categoria, come gli impiantisti, gli operatori delle rinnovabili, le ESCo e le banche, al fine di proporre soluzioni standardizzate, replicabili, con benefici energetici ed economici certi.
Un altro comparto nel quale è possibile intervenire è quello della generazione diffusa attraverso la promozione dell’impiego della cogenerazione e della tri-generazione (calore, energia elettrica e freddo) presso alcune utenze del terziario che presentano una struttura dei consumi coerente con queste tecnologie. Tale diffusione permette un notevole incremento del rendimento nella produzione di energia elettrica con conseguente risparmio di fonti fossili e ricadute positive sotto il profilo emissivo.
Tra gli altri interventi che possono essere realizzati nelle strutture del settore terziario per ridurre i consumi elettrici si possono elencare:
- installazione di elettropompe o circolatori ad alta efficienza;
- installazione di ventilatori con inverter ad alta efficienza;
- sostituzione di lampade a incandescenza con lampade a LED e a risparmio energetico;
- sostituzione di eventuali scaldacqua elettrici con impianti solari termici per la produzione di ACS;
- sostituzione di elettrodomestici e altre apparecchiature elettroniche con nuovi apparati con prestazioni energetiche più elevate;
- installazione di dispositivi di spegnimento automatico di apparecchiature in modalità stand‐by; • manutenzione degli impianti di ventilazione e condizionamento;
- installazione di impianti fotovoltaici;
- azioni di sensibilizzazione degli operatori di settore per evitare sprechi di energia.
Accordi di collaborazione tra gli operatori energetici (installatori, manutentori, impiantisti) per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico su impiantistica termica e sul condizionamento al fine di sostituire impianti e componenti obsoleti e convertire gradualmente tutte le caldaie alimentate a gasolio.
Gli accordi potranno essere promossi dall’amministrazione comunale anche con la partecipazione delle istituzioni finanziarie per la definizione di soluzioni attrattive sotto il profilo economico in presenza di detrazioni di imposta e/o di altri strumenti che migliorano la redditività degli interventi di efficientamento energetico. Le soluzioni possono essere complesse ma la concorrenza di tutti gli attori potrebbe favorire la definizione di protocolli con condizioni di interesse per gli operatori.
Si rammenta inoltre che, così come per le nuove costruzioni destinate ad uso residenziale, anche quelle ad uso non residenziale devono rispettare i criteri previsti dallo standard CasaClima. In particolare, gli edifici non residenziali i cui impianti di riscaldamento/condizionamento presentano, anche in combinazione con un impianto di ventilazione, una potenza nominale utile superiore a 290 kW, devono essere dotati di sistemi di automazione e controllo entro il 2025.
Si ipotizza che con queste misure i consumi di elettricità si ridurranno del 15% rispetto al 2019 e che i consumi di gasolio e GPL diminuiranno di almeno il 50% grazie al passaggio a caldaie a biomassa e a nuovi allacciamenti alle reti di TLR.
Risparmio energetico (MWh/anno): 3.222
Energia da FER (MWh/anno): 1.039
Risparmio di CO2 in tonnellate: 441
Attori coinvolti: Comune, associazioni di categoria, operatori economici, ESCo, banche, strutture ricettive e strutture turistiche
Strumenti di finanziamento: Risorse private, detrazioni fiscali, Conto Termico, certificati bianchi, incentivi provinciali Indicatori di monitoraggio: Nuove superfici costruite/ristrutturate secondo criteri energetici più stringenti, consumi elettrici del settore terziario
Avanzamento dell’azione: IN CORSO
Effetto sull’adattamento: Sì
Effetto sulla povertà energetica: No