Comune San Candido - piano clima - AD05
SCHEDA AD05
RIPRISTINO DELLA PERMEABILITÀ DEI SUOLI e DELLE AREE VERDI
Rischio: Precipitazioni estreme, temperature alte
Campo di applicazione: Salute, biodiversità
Origine dell’azione: Comunale
Competenze e soggetti coinvolti: Servizio tecnico del Comune Provincia di Bolzano, ordini professionali (architetti, ingegneri, geometri), imprese di costruzioni, operatori economici della regione
Descrizione dell’azione
La qualità del suolo è fondamentale nella lotta al cambiamento climatico. L’urbanizzazione, infatti, genera non solo un aumento degli impatti, ma anche la frammentazione dell’armatura ecologica essenziale nel mitigare il rischio dovuto ai cambiamenti climatici e facilitare i processi di adattamento.
Materiali e superfici permeabili possono aiutare a preservare alcune funzioni chiave del suolo e a mitigare, entro un certo limite, gli effetti dell’impermeabilizzazione. Possono anche contribuire alla connettività tra terreno e suolo sottostante, riducendo lo scorrimento di acqua superficiale e aumentando l’infiltrazione di acqua piovana. In questo modo si riducono i costi di depurazione, oltre a contenere il rischio di alluvione ed erosione ad opera dell’acqua. Inoltre, facilitando l’infiltrazione di pioggia, il materiale permeabile aiuta a rigenerare le falde acquifere.
La componente vegetale assorbe meno calore dei materiali convenzionali, contribuendo quindi ad abbassare la temperatura dell’aria circostante e a diminuire la quantità di energia necessaria per il raffreddamento. I materiali permeabili permettono l’evaporazione, che è un fattore decisivo per il raffreddamento urbano e per evitare l’effetto isola di calore. Alcuni prodotti riescono anche a svolgere funzioni di conservazione biologica o paesaggistica. Infine i materiali permeabili rallentano in modo considerevole la formazione di una coltre gelata durante l’inverno.
La Legge Provinciale Territorio e Paesaggio include tra i propri obiettivi il contenimento del consumo di suolo e della sua impermeabilizzazione e delega ai comuni il compito di definire le strategie per la conservazione, il miglioramento della qualità, l’integrazione e il collegamento delle aree verdi e delle superfici libere all’interno dell’area insediabile. A tal fine prevede che i comuni rilevino e mappino gli spazi verdi e le superfici libere esistenti, nonché le potenziali aree per futuri spazi verdi e superfici libere, classificandoli in termini di qualità sotto l’aspetto della tutela della natura, delle caratteristiche microclimatiche, della permeabilità del suolo, dell’idoneità all'infiltrazione delle acque piovane, dell’accessibilità, delle infrastrutture esistenti, delle dotazioni, ecc.
È prevista inoltre l’identificazione di quelle superfici la cui permeabilità può essere ripristinata, nonché le aree destinate alla rinaturalizzazione permanente, quali le aree di compensazione.
In base a quanto stabilito dall’art. 4, i comuni dovranno favorire e promuovere le seguenti misure:
- riduzione dell'impermeabilizzazione del suolo al minimo, rispetto della permeabilità del suolo fino alle acque sotterranee, uso di pavimentazioni permeabili all'acqua ed eliminazione della sigillatura di quelli esistenti; • inverdimento dei tetti con pendenza inferiore a 15°;
- arredo di piazze con messa a dimora di alberi, anche per un migliore microclima, e rinverdimento lungo le strade urbane, fra l’altro mediante piantumazione di viali - piantumazione di alberi;
- realizzazione di posti auto fuori terra con pavimentazioni permeabili all'acqua e messa a dimora di almeno un albero ad alto fusto ogni 5 posti auto;
- progettazione paesaggistica ed ecologica degli spazi aperti nell’edilizia residenziale e messa a dimora di almeno un albero ad alto fusto ogni 250 m² di superficie non coperta da edifici;
- copertura di cantine e parcheggi sotterranei non sottostanti agli edifici, di terrazze, strade e percorsi d’accesso con 60 cm di terra per consentire la creazione di aree verdi ricche di specie e la messa a dimora di alberi;
- creazione di aree o adozione di misure di compensazione ecologica in caso di espansione degli insediamenti.
Il Comune di San Candido potrà prendere in considerazione la possibilità di avviare un’azione di sostituzione delle pavimentazioni impermeabili esistenti, su strade ed aree pubbliche, con nuove pavimentazioni permeabili, al fine di incrementare le aree di infiltrazione negli gli spazi pubblici. In commercio ne esistono di diverse tipologie come:
- masselli porosi; pavimentazioni in masselli di calcestruzzo dotati di una certa porosità e con il riempimento delle fughe tramite sabbia che permette l’infiltrazione dell’acqua;
- cubetti o lastre con fughe larghe inerbite; in questo caso le fughe sono più ampie raggiungendo il 35% di superficie verde;
- grigliati in calcestruzzo inerbiti; costituiti da blocchi di calcestruzzo con apertura a nido d’ape all’interno dei quali viene posto materiale organico che permette la crescita dell’erba. L’applicazione di tale tecnologia è raccomandata in caso di carico medio-leggero come i parcheggi per autoveicoli;
- grigliati plastici inerbiti; anch’essi si possono usare in spazi adibiti a parcheggio veicolare e sono costituiti da un grigliato in materiale plastico riempito con terreno inorganico. In questo caso si raggiunge anche il 90% di superficie verde caratterizzata da elevata permeabilità.
Verrà inoltre valutata la possibilità di introdurre obblighi più stringenti circa la percentuale che deve essere lasciata a verde, o comunque permeabile, per ogni lotto costruito.
Stato dell’azione e periodo di attuazione: In corso2021 – 2030
Indicatori di monitoraggio: Numero di interventi realizzati Aumento della superficie urbana permeabile km di strade interessate da nuovi sistemi drenanti Vincoli normativi più stringenti Numero di nuovi alberi piantumati Mq di aree verdi
Fonti di finanziamento: Risorse comunali e provinciali, risorse private